"Jaqueline con le mani incrociate" 1954
Proposte di Cultura Generale
Sono consapevole di aver ripetuto fino alla nausea ad amici e parenti di andare a vedere Picasso a Palazzo Reale a Milano. Ma vorrei puntualizzare ancora la cosa a livello più ampio, usando il blog.
Se avete una mattinata di sollazzo e avete voglia di avere davanti agli occhi qualcosa di interessante, la mostra dura fino al 6 Gennaio 2013.
Io penso sia un "must do" per chiunque!
Ero la prima scettica, il cubismo è sempre stata un'erba amara, indigeribile. Picasso in sè rimaneva solo un nome. Grande, ma per me solo un nome.
Noia allo stato puro insomma.
Eppure sono rimasta felicemente sorpresa dalla bellezza dei lavori esposti, ma soprattutto dell'organizzazione della mostra stessa.
La mostra attuale vuole rievocare una mostra avvenuta proprio a Palazzo Reale nel periodo sucessivo alla Seconda Guerra Mondiale, dove Picasso stesso aveva prestato un'infinità di opere. In tutto se ne contavano 350.
Tra queste spiccava "Guernica", proprio perchè trattava gli orrori della guerra.
-ovviamente, non illudiamoci, di "Guernica" in questa mostra si ha solo una riproduzione fotografica su schermo. L'opera è al sicuro a casa sua.
In sè l'esposizione è molto ricca, sia di opere che di documentazione.
Le prime sale sono per l'appunto tutte dedicate ai documenti. Lettere, corrispondenze varie, discussioni, testate giornalistiche e archivi del museo riguardanti gli incassi ottenuti grazie all'evento.
Organizzata benissimo, come dicevo prima, secondo me.
Molte sale, tutto ordinato in maniera cronologica e spiegato tramite date precise e descrizioni esaudienti!
Mi ha fatto specie riuscire a ritrovare tutte quelle cose studiate di malavoglia durante la quinta liceo" Riuscire a capire, guardando soltanto i dipinti esposti.
E' stato emozionante, anche se può sembrare ridicolo.
-nonostante la malavoglia probabilmente avevo studiato bene, oppure i lavori sono proprio spiegati con tutti i sacri crismi.
Forse mi aspettavo qualche opera più famosa, ma se si conosce minimamente il percorso artistico del nostro amico Pablito ogni dipinto è come se diventasse automaticamente famoso.
Ho riconosciuto i dipinti del periodo azzurro, ad esempio...del periodo rosa, le bagnanti e via dicendo.
Mi sono piaciuti molto i dipinti del periodo musicale: sono assurdi! Quelli presenti nell'esposizione si intitolano "I due arlecchini" e ricordano tantissimo "I tre musicanti" come stile. Tinte piatte, geometrie e concetto cubista della composizione dell'immagine.
Oltre all'infinità di chitarre, dipinte e non, ha attirato la mia attenzione anche il tema dell'occhio.
Nella sala di "Guernica", vi è una didascalia che tratta proprio di questo argomento. Ammetto di averla letta solo di sfuggita, però mi è bastato per incuriosirmi.
Lascio a voi le impressioni in maniera approfondita, io posso solo dire che in questo senso ho trovato Picasso veramente molto inquietante, soprattutto per quanto riguarda l'opera "La Celestina" risalente al periodo blu (1904).
Mi sto dilungando. Vi lascio con due pagine di taccuino..e con la speranza di avervi stuzzicato la curiosità :)
Gaia M.
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